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Profilo altimetrico della salita al Rifugio Revolto

Rifugio Revolto

Dati Tecnici:

Nome: Rifugio Revolto
Regione: Veneto
Provincia: Verona
Località: Tregnago
Lunghezza: 24,8 km
Quota Iniziale: 318 m
Quota Finale: 1340 m
Pendenza media: 4,1%
Pendenza massima: 8-10%

Tregnago, uno dei paesi più importanti della val d'Illasi, si trova nel N-E della provincia Veronese. Fino alla località di Selva di Progno (km 11, pendenza media del 2%), abbiamo tutto il tempo per riscaldare i muscoli. Da qui inizia la parte più bella del percorso, interamente immerso nella foresta demaniale del gruppo del Carega. Dopo un tratto di 1 km al 8-9% la strada spiana giungendo a Giazza, nota per la sua comunità Cimbra. A questo punto, dopo una doverosa sosta per il rifornimento idrico alla famosa sorgente "Fraselle", ci aspettano 7,8 km di salita al 7-8%. La fatica viene mitigata dall'indiscutibile bellezza del bosco che ci circonda e, senza accorgerci, arriviamo dopo una serie di tornanti alla nostra meta: il rifugio Revolto (m. 1340). Da qui è possibile godere di una spettacolare vista sul gruppo del Carega. Personalmente consiglio di effettuare questa salita in MTB, in quanto, giunti al Rifugio Revolto, si ha poi la possibilità di proseguire il nostro intinerario su strada bianca fino al passo Pertica (m. 1573 - circa 1,5 km da Revolto): un balcone da dove possiamo vedere la Val dei Ronchi fino ad Ala nella Val d'Adige. Se le gambe non vi hanno lasciato, si può benissimo arrivare al Rifugio Scalaorbi (m. 1767 - 3 km dal Pertica): il primo km è abbastanza duro, poichè alla pendenza elevata (10% e più), si unisce un terreno ghiaioso che fa affondare la bici (almeno la mia...). Nelle giornate limpide, verso est, è possibile vedere la laguna veneta. A questo punto potete sdraiarvi e poi aprofittare dell'ottima cucina del Rifugio. Poichè la strada è priva di sbocchi, il ritorno ricalcherà il percorso dell'andata (a meno che non amiate l'estremo...tema di una mia prossima pagina). Alcuni consigli: la zona è meteorologicamente molto instabile quindi occhio alle previsioni locali curate da Emilio Bellavite; il periodo migliore va da Luglio a Settembre. Portate con voi un minimo di atrezzatura in caso di guasti e assolutamente non dimenticare il caschetto!